INVERTER PER GESTIONE POMPA DI ALIMENTAZIONE

V.F.D. FOR FEEDING PUMP MANAGEMENT

E’ uso comune pensare che la bontà del processo di filtrazione dipenda solamente dalla filtropressa, e che la pompa non contribuisca molto a questa fase.

Nulla di più sbagliato: la pompa di alimentazione gioca un ruolo cruciale nella filtrazione, talvolta anche in misura maggiore del filtropressa.

Innanzitutto, la pompa deve avere la capacità di ottenere un panello solido sufficientemente compatto e disidratato, e questo può voler dire che la pressione di alimentazione del fango deve raggiungere certi valori di pressione, per cui ci sono casi in cui possono bastare 6 bar, ma ci sono anche casi in cui si arriva a 12-14 bar.

E la differenza in termini di compattezza del panello – e quindi in relazione al grado di secco – si paga a fine anno quando si fanno i conti delle spese di smaltimento.

Altra questione è quella della portata: non posso mandare tutta la portata che desidero alla filtropressa, perché le tele si intaserebbero, avrei una resistenza di ingresso che si tradurrebbe come una lettura errata della pressione di alimentazione della pompa e sarebbe molto difficile gestire il ciclo di filtrazione, in quanto la portata della pompa deve essere adeguata a ciò che il filtropressa mi consente di ricevere.

Per capire come scegliere e gestire la pompa di alimentazione, bisogna partire dal come funziona il filtropressa.

All’inizio del processo di filtrazione, si richiede una portata elevata alla pompa di alimentazione (consulta la sezione sulle prove di laboratorio).

Questa richiesta che si protrae fino a quando le camere tra le piastre del filtro si riempiono gradualmente del prodotto solido che è catturato e concentrato in quelli che vengono chiamati “panelli“.

A causa della risultante crescente resistenza al flusso quando il filtro si riempie, la pressione nella pompa aumenta, mentre contemporaneamente la portata deve essere ridotta.

Questo è dovuto al fatto che progressivamente la capacità di aspirazione della filtropressa diminuisce.

Questa è la soluzione migliore per questi casi in cui si vuole modulare al meglio la curva di filtrazione regolando la pompa nella maniera migliore.

It is common to think that the quality of the filtration process depends only on the filter press, and that the pump does not contribute much to this phase.

Nothing could be more wrong: the feed pump plays a crucial role in filtration, sometimes even more than the filter press.

First of all, the pump must have the ability to obtain a sufficiently compact and dewatered solid cake, and this may mean that the feed pressure of the sludge must reach certain pressure values, so there are cases in which 6 bar may be enough, but there are also cases in which it reaches 12-14 bars.

And the difference in terms of the compactness of the panel – and therefore in relation to the degree of dryness – is paid at the end of the year when the disposal costs are taken into account.

Another issue is the one regarding the flow rate: I cannot send all the flow rate I want to the filter press, because the cloths would clog, I would have an input resistance which would result in an incorrect reading of the pump supply pressure and it would be very difficult to manage the filtration, as the pump flow rate must be adequate for what the filter press allows me to receive.

To understand how to choose and manage the feed pump, you need to start from how the filter press works.

At the beginning of the filtration process, a high flow rate is required from the feed pump (see the section on laboratory tests).

This request continues until the chambers between the filter plates gradually fill with the solid product which is captured and concentrated in what are called “cake”.

Due to the resulting increasing resistance to flow as the filter fills, the pressure in the pump increases, while at the same time the flow rate must be reduced.

This is due to the fact that the suction capacity of the filter press gradually decreases.

This is the best solution for these cases where you want to better modulate the filtration curve by adjusting the pump in the best way.

Nelle pompe a pistone della serie “Libra” di Autemi è possibile realizzare questa importante funzione per mezzo di un sensore di pressione analogico e di un convertitore di frequenza.

In questo modo la portata iniziale, il punto di interruzione e la portata minima sono facilmente impostate e, cosa ancora più importante, anche variate, se necessario.
Il segnale analogico del sensore di pressione è inviato direttamente al convertitore di frequenza (inverter).

Questo tipo di schema di controllo per l’alimentazione del filtropressa consente di risparmiare energia.


Allo stesso tempo, consente una regolazione individuale per ottenere risultati di filtrazione ottimali: è il processo di filtrazione che controlla la pompa di alimentazione.

E’ importante infatti evitare cicli di filtrazione discontinui o pulsanti, perché non aiuta ad ottenere compattezza nel panello di scarico.

In Autemi’s “Libra” series piston pumps it is possible to realize this important function by means of an analog pressure sensor and a frequency converter.

In this way the initial flow rate, breakpoint and minimum flow rate are easily set and, more importantly, also varied if necessary.
The analog signal from the pressure sensor is sent directly to the frequency converter (inverter).

This type of control scheme for powering the filter press saves energy.


At the same time, it allows for individual adjustment for optimal filtration results – it is the filtration process that controls the feed pump.

It is in fact important to avoid discontinuous or pulsating filtration cycles, because it does not help to obtain compactness in the discharge panel.