Come specificato nei vari testi, per poter essere considerato rispondente ai requisiti del protocollo 4.0, il bene materiale deve ricadere nell’elenco stilato nell’ Allegato A della legge 232 del 2016 (puoi scaricarlo qui).
Dall’analisi dell’allegato A, i filtropressa a piastre con le relative pompe di alimentazione rientrano nella seconda parte dell’elenco alla voce “Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità” al punto:
Filtri e sistemi di trattamento e recupero di acqua, aria, olio, sostanze chimiche, polveri con sistemi di segnalazione dell’efficienza filtrante e della presenza di anomalie o sostanze aliene al processo o pericolose, integrate con il sistema di fabbrica e in grado di avvisare gli operatori e/o di fermare le attività di macchine e impianti.
Si ricorda, inoltre, che come già chiarito in una delle FAQ pubblicate il 12 luglio 2017, ai fini della riconducibilità nella citata voce del secondo gruppo dell’allegato A, è sufficiente che tali impianti rispettino solamente una tra le due funzioni di trattamento e recupero delle sostanze filtrate. Infine, è appena il caso di precisare che, ai fini del rispetto del requisito dell’interconnessione, lo “scambio informativo” non deve necessariamente avvenire con il sistema gestionale della produzione, bensì è sufficiente che si realizzi anche con altri sistemi interni tra i quali, ad esempio, i sistemi di monitoraggio e controllo remoto degli impianti aziendali.
ATTENZIONE:
Per beneficiare del credito di imposta non è sufficiente acquistare il bene materiale che soddisfi tale requisito, ma è necessario dimostrare l’interconnessione con i sistemi interni.
La circolare 4/E del 30.03.2017 dell’Agenzia delle Entrate riporta:
6.3 – Interconnessione
Affinché un bene, coerentemente con quanto stabilito dall’articolo 1, comma 11, della legge di bilancio 2017, possa essere definito “interconnesso” ai fini dell’ottenimento del beneficio, è necessario e sufficiente che:
- Scambi informazioni con sistemi interni (es.: sistema gestionale, sistemi di pianificazione, sistemi di progettazione e sviluppo del prodotto, monitoraggio, anche in remoto, e controllo, altre macchine dello stabilimento, ecc.) e/o esterni (es.: clienti, fornitori, partner nella progettazione e sviluppo collaborativo, altri siti di produzione, supply chain, ecc.) per mezzo di un collegamento basato su specifiche documentate disponibili pubblicamente e internazionalmente riconosciute (esempi: TCP- IP, HTTP, MQTT, ecc.);
- Sia identificato univocamente, al fine di riconoscere l’origine delle informazioni, mediante l’utilizzo di standard di indirizzamento internazionalmente riconosciuti (es.: indirizzo IP).